Vegan, ma non solo!

Dieta vegetale, ma non solo... qui si tratta di alimentazione naturale a 360°, di stile di vita sano, di scelte consapevoli, chiamiamola pure "salute allargata": salute del corpo, della mente, dello spirito, ma anche salute dell'intero pianeta.

sabato 6 settembre 2014

Olio di Palma? No, grazie!

Vi è mai capitato di controllare le etichette dei prodotti che acquistate? Ad essere sincera io ho iniziato a guardare gli ingredienti solo dopo aver intrapreso lo stile di vita vegano. Prima guardavo i grassi, gli zuccheri, le calorie, ma difficilmente controllavo gli ingredienti.
Quando ho deciso di non introdurre più determinati alimenti nel mio organismo mi sono ritrovata a leggere tutte le etichette dei prodotti che prima compravo ad occhi chiusi. Ho iniziato ad essere molto più consapevole di quello che effettivamente mangiavo e ho iniziato ad indagare meglio su alcuni ingredienti. Uno di questi è proprio l’Olio di Palma.
Ma conosciamolo un po’ meglio. L’olio di Palma si trova in numerosi prodotti alimentari sia dolci che salati, crostini, grissini, biscotti, brioche, merendine, fette biscottate, margarine, creme spalmabili, basi pronte per pizze e torte e moltissimi altri.
Ma non finisce qui, l’olio di palma viene utilizzato anche in cosmesi, prodotti per la casa e come eco carburante. Si tratta di un olio molto versatile e disponibile sul mercato a prezzi molto contenuti rispetto ad altri oli vegetali più pregiati.
Ci sono due validi motivi per iniziare a limitare l'acquisto di prodotti che contengono olio di palma. Da una parte ha un altissimo contenuto di grassi saturi che può raggiungere anche il 80% se derivato dai semi (olio di palmisto) e dall’altro un impatto inquietante sull’ambiente e l’ecosistema del nostro pianeta. Quindi oltre ad essere dannoso per il nostro organismo, è dannoso anche per la Natura e specialmente per gli Oranghi, specie ormai in pericolo per la distruzione di massa delle foreste pluviali.
L’olio di Palma viene prodotto principalmente in Oriente, Indonesia, Malesia ma si è diffuso anche in Africa e America.  L’ingrandimento sempre più diffuso delle piantagioni di palme da olio sottrae sempre più terreno alle foreste, comprese anche antiche foreste pluviali dal valore inestimabile. Vengono così intaccati eco sistemi unici e irripetibili.
La preparazione del terreno per la coltivazione richiede un intervento distruttivo drastico e spesso e volentieri vengono provocati incendi capaci di distruggere ettari di foreste ogni anno contribuendo alla scomparsa di numerose specie animali e vegetali che si trovano private del loro habitat naturale. La deforestazione delle foreste pluviali provoca inoltre un grave danno alle popolazioni indigene che tuttora abitano in esse.
Animali selvaggi come gli Oranghi sono stati trovati bruciati vivi oppure uccisi da armi da fuoco, asce ecc. A causa della deforestazione, negli ultimi 20 anni ne sono morti più di 50.000 esemplari, ma quest’ultimi non sono le uniche vittime, vengono colpiti anche Tigri, Rinoceronti, Orsi, Elefanti e Leopardi.
Gli stabilimenti di piantagioni di palme da olio vengono spesso promossi come portatori di sviluppo nei paesi poveri. In realtà quest'industria ha spesso un impatto devastante sulle civiltà che vivono in questi paesi.
L’industria dell’olio di Palma viene spesso collegato alla violazione dei diritti umani, come lo sfruttamento minorile in aree remote dell’Indonesia dove i bambini sono costretti a trasportare pesanti carichi di frutta e a lavorare ore nelle piantagioni. Queste civiltà purtroppo non hanno scelta e spesso gli indigeni si trovano costretti a lavorare nelle piantagioni.
Alla distruzione delle foreste indonesiane è stato dedicato un documentario muto “Green the film” che purtroppo ha tutt’altro che un lieto fine.
Quello che possiamo fare noi in questo grande quadro è firmare questa causa per togliere l'olio di palma dai nostri alimenti: Stop all'olio di palma nel nostro cibo ed iniziare a controllare le etichette dei prodotti che acquistiamo boicottando tutto ciò che lo contiene.
In Italia purtroppo non è obbligatorio specificare la tipologia degli oli vegetali così troppo spesso l'olio di Palma viene indicato sulle etichette come "grasso o olio vegetale" rendendo più complicato l'identificazione. Posso però aggiungere che se non è specificato il tipo di grasso di cui si tratta probabilmente non è qualcosa di pregiato e salutare altrimenti lo scriverebbero ;)

Io, gli Oranghi, il vostro organismo e tutto l'ecosistema pluviale vi saremo grati se riuscite anche solo a limitarne un poco l'utilizzo. :)


Fonti e Approfondimenti:

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